Capitolo 12: Harry (8)

Le Sette Prove (4)

Lasciando dietro di loro Ron incosciente, Harry e Hermione entrano in una stanza dove vengono intrappolati da un fuoco che non li lascia né proseguire né tornare indietro fino a che non risolvono un enigma di logica. Ovviamente è Hermione a risolverlo, in quanto personifica la mente rinnovata del cercatore, portatore di una Nuova Anima.

La mia interpretazione di questo simbolismo è che un apprendista alchimista deve agire con intelligenza se vuole progredire. Sebbene il cuore, il centro della Nuova Anima, prenda sempre l’iniziativa sul Cammino, la testa deve assicurare che il candidato compia azioni logiche e intelligenti. Insieme riescono ad avanzare.

A questo punto vorrei fare giusto un piccolo passo indietro e porvi una domanda. Questo è un breve estratto dal libro:

Le labbra di Hermione tremarono, e all’improvviso si slanciò verso Harry e gli gettò le braccia al collo.

“Ma Hermione!”

“Harry … tu sei un mago bravissimo, lo sai?”

“Non quanto te” rispose Harry imbarazzatissimo, mentre lei mollava la presa.

“Io!” disse Hermione. “Ma figurati: soltanto libri… e un po’ di furbizia! Ma ci sono cose più importanti di questa: l’amicizia, il coraggio e… Oh Harry! Ti prego, sta’ attento!


Come potete vedere sopra, Hermione dice, Amicizia, coraggio e… E cosa? Dalla prima volta che ho letto questo passaggio ho sempre pensato che lei stesse per dire “amore”, ma che fosse troppo imbarazzata per dirlo. Ho pensato che fosse ovvio, infatti, che chiunque altro avesse potuto pensare la stessa cosa. Adesso, dopo qualche anno, ho scoperto che nessun altro ha avuto questo pensiero. La mia domanda per voi è: quale pensate che sia la parola mancante?

Tornando a Harry. È disponibile soltanto una bottiglietta di pozione magica che permette di andare avanti, e così Harry prosegue da solo. La nuova anima deve affrontare questa prova da sola. Ogni volta che l’anima sta affrontando una situazione del tipo “tutto per tutto”, deve agire con la sua forza interiore.

Quando Harry entra nella stanza successiva, incontra un uomo con due facce – una di fronte e l’altra sulla nuca. Credo che questo indichi che il sé superiore (l’essere microcosmico) sia contemporaneamente buono e malvagio. Questo è il motivo per cui Raptor, parlando per conto di Voldemort, dice: Bene e male non esistono. Esistono soltanto il potere e coloro che sono troppo deboli per ricercarlo…

Come ho detto nel Capitolo 4, il sé superiore del microcosmo è impersonale e non conosce né bene né male, soltanto il potere.

Harry può prendere la pietra dallo Specchio delle brame perché non voleva usarla. Credo che questo simboleggi la liberazione dell’anima dall’attaccamento al piano fisico. La pietra può produrre l’oro e l’elisir di vita. In altre parole, il possessore della pietra può vivere una vita infinita in perfetta salute, con tutta la lussuria che vuole. Harry non pensa a se stesso, o ad uno stato di salute permanente e potere e prestigio che potrebbe ottenere. L’unico pensiero che ha è quello di sconfiggere Voldemort.

Amici,

Come lettura di sostegno vorrei consigliare L’Uomo Nuovo, Capitolo I-17: Le due persone nel microcosmo, di Jan van Rijckenborgh.

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