Capitolo 9: Harry (5)

Le Sette Prove (1)

Le sette prove presenti nel Primo libro riassumono ciò che deve affrontare una persona che porta in sé una Anima Immortale che sta nascendo per riuscire a compiere il suo primo atto liberatore di distacco dal piano fisico.

Nella prima affronta Cerbero (Fuffy), il cane a tre teste. Cerbero personifica le forze del passato che ci tengono legati all’universo dello spazio-tempo. Il fiume Stige simboleggia il confine tra l’universo caduto e il puro Universo originale di Dio. Per oltrepassarlo, dobbiamo prima superare Cerbero, il riflesso del passato; in fatti: la delusione.

Perché ha tre teste? Questa questione ci rimanda alle tre tentazioni di Gesù nel deserto. Anche lui si trovava in quel momento pronto ad oltrepassare il confine tra terra e Cielo, ovvero tra il Settimo e il Sesto Dominio Cosmico, il Nirvana.

Una delle grandi forze che ci tiene incatenati a questo universo è la paura. La persona che vuole essere liberata dalla paura deve avere una salda motivazione. Harry era motivato da una grande purezza. Voleva salvare il mondo da Voldemort. L’unico modo per superare la paura è quello di essere incondizionati. Non basta il coraggio, poiché se Harry fosse stato armato solo del coraggio, sarebbe stato divorato da Fuffy. Invece è stato capace di addormentare la “paura” suonando il flauto. La musica suonata da Harry simboleggia le vibrazioni della sua purezza, dei suoi motivi puri.

Un’altra forza che ci tiene legati a questo universo è il dogma. “Abbandona lo studio, e non avrai afflizioni”, dice Lao Tzu. Si, per vivere in questo mondo dobbiamo studiare. Abbiamo bisogno di una certa quantità di sapere per vivere una vita significativa. E perciò pensiamo di poter “imparare” la nostra via verso il Nirvana. Grande errore! Lao Tzu aggiunge: “Gli altri uomini sono così brillanti, ma io sono solo e stolto.” Ma! “Io sono differente. Io sono nutrito dalla Grande Madre.” Chi è la Grande Madre? Chi non altro se Lily, il Giglio.

Nessun apprendimento, studio e sapere contenuto nel cervello può prepararci alla travolgente bellezza del Regno dei Cieli. Esso si trova in un altro universo, in un altro piano, in una dimensione dove il tempo e lo spazio non esistono. Non c’è niente nel nostro universo a cui possiamo compararlo. Nessuna parola può descriverlo; nemmeno immagine alcuna può darci la più vaga idea. Nemmeno la musica più celestiale può darci il minimo sentore di quello a cui può assomigliare.

Ma noi PORTIAMO un piccolo frammento del Regno dei Cieli in noi. Ed è quello la Grande Madre, il Giglio nel cuore. Dobbiamo abbandonare il dogma e rivolgerci verso il Tao immanente.

Al suo undicesimo compleanno Harry ricevette una lettera di invito a frequentare Hogwarts. Nel Capitolo 6 ho spiegato che il candidato alla liberazione possiede una lettera nel suo cuore. L’alchimista apprendista contiene tutte le istruzioni nel suo cuore per trasformare il piombo in oro. Sono rimaste lì per milioni di anni, ma siamo stati troppo occupati per leggerle. Poi James sposa Lily e nasce Harry. Adesso possiamo leggere la lettera nel cuore e realizzare il processo alchemico con grande gioia. E possiamo buttare via il dogma. Viviamo con le istruzioni nel cuore che ci sono state date dalla Grande Madre.

La terza testa rappresenta i falsi idoli. È una testa davvero grande e pericolosa, perché nel nostro passato sono presenti molti idoli che abbiamo adorato nel corso delle centinaia di incarnazioni. Quando percorriamo il cammino della liberazione saremo confrontati con questo aspetto del passato, e scopriremo che alcuni di quegli idoli sono molto lontani dall’essere morti.

Siamo tutti quanti circondati da forme pensiero che abbiamo accumulato nel passato. Si trattano dei nostri idoli personali e devono essere lasciati andare, uno ad uno. Come? Rivolgendoci alla Grande Madre. Da lei proviene Harry, la nuova anima, e il nostro cuore sarà riempito di così tanto di amore per lei che tutti gli idoli accumulati nella nostra aura si dissolveranno e moriranno.

La grande parola per sconfiggere Cerbero è: auto-resa. Se ci arrendiamo al Cristo Interiore, Egli allontanerà la paura, l’attaccamento al dogma e ai falsi idoli. Ci donerà il flauto magico della purezza e addormenterà Cerbero. È garantito!

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