Capitolo 7: Harry (3)

Genesi 3:4: E il serpente disse alla donna: “No, non morrete affatto; ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”.

Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo 2:

Harry si tirò su a sedere boccheggiando; il vetro anteriore della
teca del boa constrictor era scomparso. Il grosso serpente stava
svolgendo rapidamente le sue spire e scivolando sul pavimento, mentre
in tutto il serpentario la gente si metteva a urlare e cominciava a
correre verso le uscite.
Mentre gli scivolava accanto a tutta velocità, Harry avrebbe
giurato di aver udito una voce bassa e sibilante dire: ‘Brasile,
aspettami che arrivo… Grrrrazie, amigo’.

Ognuno di noi possiede un “albero”. La colonna vertebrale, con il midollo spinale e i due cordoni del sistema nervoso simpatico, forma quello che è chiamato “l’albero della vita”. La forza che scorre lungo questi 3 canali è chiamata dagli esoteristi il “serpente di fuoco”. La chioma dell’albero è il cervello, e cosa dimora nel cervello? L’intelletto umano! È quello il serpente che ha tentato Adamo ed Eva a farli mangiare il frutto dell’Albero del Bene e del Male.

Nella mia teoria che Harry Potter sia lo stesso messaggio universale di liberazione, ho raccontato che Harry è la nuova forza d’anima che è nata nel cuore del cercatore. Questa forza penetra nel flusso sanguigno e da lì si diffonde in tutto il corpo.

James personifica l’anelito del cuore alla liberazione. Quando Harry è nato, e ha raggiunto un certo stadio di maturità, la nuova forza nel sangue inizia a toccare la testa. Allora, l’intelletto viene liberato. Quando una persona ha una “Lily” totalmente rinchiusa nei suoi petali, le risulta veramente arduo comprendere il messaggio di liberazione. Questo perché la mente è focalizzata sulle cose terrestri. Se esponi gli insegnamenti di liberazione a una persona di questo tipo, potresti parlare anche in Swahili o in Doppio Olandese, poiché non potrebbero comprenderlo. Il loro “serpente” è, per così dire, imprigionato in una gabbia terrestre. Ma nel momento in cui è nata la nuova anima e la sua forza inizia ad accedere alla testa, anche l’intelletto viene liberato. La mente può allora librarsi alle elevate altezze spirituali. Comprenderà facilmente gli insegnamenti spirituali e diventerà una grande alleata dell’anima nel corso della sua lunga ed ardua ricerca di liberazione.

Passare al capitolo successivo

Ritorna alla lista dei capitoli